martedì 24 novembre 2015

Maestre di Vita (A cura di Princi Carmela, alunna V Liceo )





All'interno del suo piccolo ma accogliente ufficio dalle pareti calorose c'è la Sorella Servente -questo il modo con cui, tra loro, le suore della Carità indicano le Madri Superiore- Suor Lidia, intenta a terminare le sue faccende. Mi ospita con un luminoso sorriso e mi invita ad entrare subito, senza riserve, senza neanche sapere di cosa avessi bisogno. Il senso di accoglienza è immediato. Le presento l'idea di rivolgerle alcune domande per un’ intervista e lei, molto entusiasta e, forse, stupita, accetta. E’ con questa semplicità che ha inizio la nostra chiacchierata:

Lei rappresenta la figura di maggior rilievo all'interno di questo istituto e, a tal proposito, abbiamo deciso di riservare a lei la possibilità di far emergere lo spiraglio di luce che con l'inizio di quest'anno scolastico ha investito la nostra scuola … Come ha vissuto lei questo cambiamento? Ma soprattutto quali obiettivi si è posta di raggiungere rivestendo questa carica?

Da quest'anno mi aspetto grandi cambiamenti, che saranno resi possibili grazie alla volontà della nostra comunità scolastica nell'insieme. D'altronde sono proprio i momenti di difficoltà, come ad esempio quelli a cui siamo andati incontro lo scorso anno, che dimostrano la forza di rialzarsi e di andare avanti meglio di prima e,soprattutto, dimostrano il valore di ciascuno di noi, a partire dagli alunni stessi per finire a tutti coloro che rendono il San Vincenzo una macchina sempre attiva. È proprio grazie alla nostra grande forza interiore che otterremo grandi successi. Il nostro obiettivo principale, e quindi anche il mio, sarà quello di fornire una grande varietà di servizi a tutti gli studenti di ogni grado, al fine di rendere la nostra scuola, una scuola di eccellenza.

Prima di ricevere questo incarico, quali erano i suoi progetti?

Prima di ricevere questo incarico ho sempre mirato, insieme alle mie consorelle, ad appoggiare ed aiutare in ogni modo questa scuola, che considero da sempre una grande famiglia, in cui ognuno svolge, anche nel proprio piccolo, un ruolo particolare e fondamentale, ed è proprio nel mio piccolo che ho contribuito a far andare avanti questa grande famiglia, nel rispetto dell'amore verso il prossimo e della carità. Ovviamente già dallo scorso anno abbiamo cercato, per quanto possibile, di offrire il meglio ai nostri alunni. Molti di questi progetti verranno potenziati ed effettuati a pieno da quest'anno.

Come la fa sentire essere una Sorella Servente?

Mi fa sentire una sorella, una serva del Signore, il cui compito principale è di amare ed aiutare il prossimo, secondo il passo della Bibbia in cui Gesù dice che aiutare ed amare il prossimo significa amare Dio. Quindi aiutare e rispettare gli altri in nome della carità, mi avvicinerà a Gesù Cristo e a Dio. E questo è il mio compito, amarlo e servirlo. 

È stata per me un'esperienza significativa, che mi ha fatto comprendere come le nostre suore, che a volte potrebbero sembrare lontane anni luce da noi studenti, in realtà sono le prime ad avere a cuore la nostra scuola, gli studenti , la nostra istruzione e, sopratutto, la nostra educazione; mi ha fatto comprendere come le nostre suore abbiano come obiettivo principale quello di aiutare gli altri e di percorrere il loro cammino in nome della carità e della fede; come il ruolo di "sorelle serventi" non si fondi solo e unicamente nella religione ma sia principalmente un costume di vita improntata a nobiltà d'animo e contributo attivo nella società intera. L'ho capito dagli occhi di suor Lidia che, alla domanda "come la fa sentire essere una sorella servente?", sono divenuti lucidi, uno specchio d'acqua. Sono proprio queste le nostre suore: prima di tutto, maestre di vita!

lunedì 9 novembre 2015

IL NOSTRO NUOVO ANNO SCOLASTCO (Campus Scolastico "San Vincenzo" Reggio Calabria - a cura di Fazio Flavia, Ranieri Ludovica)

Martedì 29 settembre 2015, in concomitanza con la festività di San Vincenzo, noi studenti del “Campus S. Vincenzo de’ Paoli” abbiamo inaugurato l’anno scolastico 2015/2016.



  Non potevamo iniziare i festeggiamenti che con la Santa Messa, celebrata alle 9.00 nella Basilica Cattedrale della città. L’animazione è stata tutta ad opera di alcuni alunni che vi hanno partecipato con canti e letture, sotto la guida di Suor Melania Gramuglia e Suor Rosaria Gerundo. Ad accompagnarci in questo giorno festoso l’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria- Bova, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini che ha officiato la funzione.

<<In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo>>. Queste le parole del Vangelo da cui è partito l’Arcivescovo per rivolgere a noi studenti e ai docenti l’omelia, che ci ha fatto riflettere sul vero senso della cultura: usare le proprie conoscenze senza ledere la libertà e la sicurezza altrui, eliminare la competizione fine a se stessa e mettere in gioco le proprie competenze senza timore e con spirito di confronto costruttivo, relazionarsi all'altro senza la voglia di sopraffare né il timore di giudizio. Tutto ciò per noi alunni del Campus si può trasformare in impegno entusiastico e gratuito nella nostra vita da studenti, affidandoci a Dio, fonte di sapienza. L’augurio di un buon inizio di anno, la costanza nel percorso, una conclusione degna dei sacrifici dei nostri genitori, ha concluso il nostro festoso incontro con l’Arcivescovo
   

Rientrati in istituto, ci siamo dedicati ad una celebrazione dello stile più “secolare”. Musica, ballo e buon cibo hanno accompagnato il nostro momento di festa. Mariano Labate (in veste di dj) ci ha fatti sfrenare con le note di Mr Jack, Martin Solveig, David Guetta, Pitbull, Inna, Rihanna, note che hanno reso frizzante l’ambiente dell’istituto. Chi se lo sarebbe mai aspettato di vedere Suor Nicolina ballare Mr Jack?!




 La giusta “benzina” per tutte queste danze degne di un “Saranno Famosi” alla Alan Parker ci è stata offerta dalle sapienti mani delle nostre mamme: pizzette, focacce, cornetti, pasticcini, biscotti, ciambelloni, torte salate , bevande per tutti i gusti… Come non avere l’energia giusta per divertirci fino alle 12.30?! Ovviamente questa festa è stata anche un’occasione per aprire le porte del Campus alle famiglie degli alunni: anche questi momenti contribuiscono a creare una sana alleanza tra scuola e famiglia. E noi studenti del S. Vincenzo lo sappiamo bene, visto che non perdiamo l’occasione di festeggiare il nostro essere insieme.


  La leggera pioggia che ci ha accompagnati in questo giorno di festa ha solo reso tutto più allegro e frizzante … più fortunato …? La buona stella di questo nuovo anno è per noi il ritorno del preside Bruno De Masi, al quale noi alunni rivolgiamo il nostro caloroso “ben tornato”
    Insomma non resta che fare a tutti: alunni, genitori, docenti, collaboratori, preside e suore un grande in bocca al lupo per il lavoro intenso che ci aspetta!